10 mar 2020

Dona ora per la ricerca sulle malattie infettive

In questo momento storico eccezionale, in cui tutti, indistintamente, siamo messi alla prova, si rende necessario un atto di consapevolezza sul peso delle malattie infettive nelle nostre vite e in quelle delle categorie deboli nei Paesi a basso reddito. Scopri il progetto di ricerca Bocconi, a cura della prof.ssa Melegaro e dona la cifra che desideri.

Raffreddore e influenza sono patologie molto comuni nei bambini piccoli, negli anziani e tra coloro che hanno un sistema immunitario debole. 
A causa della facilità di contagio (basta respirare l’aria contaminata di germi o abbracciarsi), i rischi che ne derivano sono altissimi, e tutto questo peggiora drasticamente nei paesi poveri, dove le risorse di cura sono limitatissime.

Basti pensare a quanto siano pericolosi, in questo senso, i contatti sociali scolastici: tra bambini, in primis, ma anche tra bambini e familiari, a loro volta infettabili. In questo senso, le attività quotidiane chiamate "interazioni sociali", possono portare alla trasmissione di un'infezione da una persona all'altra, con conseguenze purtroppo molto serie per le categorie più deboli che vivono in questi Paesi.

                                                

Bocconi in prima linea con la prof.ssa Alessia Melegaro.

La Bocconi con lungimiranza porta avanti da tempo importanti progetti di ricerca condotti dalla prof.ssa Alessia Melegaro, nostra Alumna con un dottorato di ricerca in Ecology & Epidemiology Group alla Warwick University, e studentessa di dottorato di ricerca per l'unità di malattie infettive ed epidemiologia della London School of Hygiene and Tropical Medicine, dove è stata premiata anche con una borsa di studio MRC.


Obiettivo della ricerca.

Il progetto di ricerca della prof.ssa Melegaro mira a raccogliere dati sulle interazioni degli individui nei contesti rurali / urbani in diversi paesi a basso reddito e utilizzare questi dati per sviluppare modelli matematici atti a comprendere i percorsi di contagio. Questi modelli forniranno informazioni fondamentali per plasmare misure come l'introduzione di programmi di prevenzione (per esempio, le vaccinazioni) e contribuiranno a ridurre la diffusione delle epidemie e la loro conseguente mortalità.
 

Come si raccolgono i dati e cosa abbiamo fatto sinora.

I dati verranno raccolti grazie a diari di contatto sociale e metodi basati su sensori a radio frequenze in famiglie con bambini, per valutare come i bambini interagiscono con i loro genitori e altri membri della famiglia.
Questi dati sono già stati raccolti per Kenya e Zimbabwe; nel corso del 2020 verranno raccolti in Mozambico e, successivamente, anche in India, Pakistan e Guatemala.
 

Come donare.

Si può donare alla ricerca la cifra che si desidera, ma anche una cifra specifica per “blocchi” di progetto: per esempio, l’acquisto di 5 o 10 sensori RFID, l’acquisto di un ricevitore GPS, oppure il sostenere l’onere di una trasferta per un ricercatore in una zona rurale o in uno dei paesi target.
Puoi donare in pochi click al progetto, cliccando qui